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La Junior Calcio Pontestura conferma Mister Alessandro Bellingeri per la stagione 2021-2022

Grazie al miglioramento della situazione sanitaria ed alle prospettive ottimistiche innescate dalla campagna di vaccinazione, il mondo del calcio dilettantistico intravede lo spiraglio tanto atteso: la ripartenza in sicurezza. Ancora non sappiamo come e quando si potrà definitivamente ricominciare, ma le società stanno iniziando a guardarsi attorno e ad organizzare la stagione 2021- 22. Tra i dubbi che attanagliano i club ci sono quelli relativi ai settori giovanili, alla gestione degli “under” nelle prime squadre e del calo repentino delle “entrate” che dal febbraio 2020 hanno subito un crollo verticale. Eppure si lotta, si combatte uniti sotto la bandiera della passione. Sul nostro territorio sono tante le società che schierano una squadra in Eccellenza, in Promozione, piuttosto che in prima, seconda e terza categoria. Club formati da persone che mai come in questo momento meritano attenzione, aiuto e rispetto.

Alla Junior Calcio Pontestura il “discorso” non è mai stato interrotto. Come da comunicato uscito qualche mese fa, l’intenzione è quella di proseguire con rinnovato entusiasmo. Lasciarsi alle spalle due stagioni “zoppe”, per presentarsi ai nastri di partenza con un team in grado di lottare per il massimo traguardo. Proprio in questi giorni la dirigenza giallo-rosso-blu ha voluto radunare i propri effettivi per lanciare un segnale di presenza e di continuità. Organigramma societario confermato in blocco e per ciò che riguarda la prima squadra, il primo passo è stato quello che riguarda la guida tecnica. Mister Alessandro Bellingeri siederà sulla panchina della JCP, con un obiettivo quanto mai ambizioso e stimolante: la promozione.

Quando è arrivato lo scorso anno la situazione era molto particolare. Un campionato interrotto a metà, una “rosa” da completare ed un’idea di gioco nuova, da inculcare a tutto l’ambiente. Qualche amichevole, la prima fase di Coppa Piemonte ed un mese di Prima Categoria e poi di nuovo fermi ai box. Cosa è riuscito a fare il quel piccolo lasso di tempo e cosa è cambiato dall’anno scorso ad adesso?
“Siamo partiti dalla mentalità. La squadra era preparata per giocare alla pari ogni singola partita, ma forse mancava quel pizzico di cattiveria necessario per dare continuità. Dobbiamo raggiungere un obiettivo difficile e importante e cercheremo di farlo attraverso il gioco. Rispetto all’anno scorso è cambiato il fatto che oggi i ragazzi mi conoscono meglio, sanno cosa vorrei da loro e sono sicuro che continueranno a mettersi a disposizione come hanno sempre fatto”.

Ha potuto conoscere meglio i suoi ragazzi. Quale giudizio si sente di dare sul materiale umano e tecnico a sua disposizione?
“Umanamente e tecnicamente ho la fortuna di avere a disposizione un gruppo ottimo. Un collettivo formato con oculatezza negli anni, che penso sia arrivato alla giusta maturazione per dare il meglio di se. Anche tra i giovani ci sono elementi che potranno fare la differenza, come ad esempio Moscato, Iacomussi, Patrucco e Viazzi”.

La società ha lanciato un messaggio importante: continuità. Una bella sfida, ma anche la dimostrazione di poter contare su una dirigenza preparata ed affidabile.
“All’inizio c’è stato un periodo di tempo in cui abbiamo dovuto conoscerci. La reciproca frequentazione sul campo e fuori mi ha permesso di capire che la dirigenza è di un’altra categoria. Sono persone competenti, che meritano le giuste soddisfazioni. Se vogliamo crescere ed aprire un ciclo vincente, la base di una dirigenza forte e coesa è indispensabile e la JCP ce l’ha”.

Non abbiamo visto la sua JCP al meglio della condizione, ma una cosa l’abbiamo capita. Calcio offensivo, dinamismo e sacrificio.
“I primi segnali dati dalla squadra sono stati buoni. Miglioravamo di partita in partita dimostrando qualità, ma anche spirito di sacrificio ed adattamento. L’idea di gioco è semplice: segnare una rete in più degli avversari. Proseguiremo nel nostro progetto tecnico”.

Se l’anno scorso gli addetti ai lavori indicavano la JCP tra le favorite, questa volta sarà ancor più difficile nascondersi. Come si può migliorare una “rosa” come questa?
“La rosa a disposizione è ottima per la categoria. Francamente è complicato migliorarla, ma è compito mio, dello staff e della società, dare un segnale supplementare. Dovremo probabilmente far fronte a qualche cessione per raggiungere un’intesa con le necessità lavorative e non dei ragazzi, ma allo stesso tempo arriveranno 2/3 giocatori nuovi che avranno un duplice scopo. Migliorare il bagaglio tecnico ed aumentare gli stimoli in materia di concorrenza”.

L’avventura della JCP 2021-22 è ufficialmente iniziata…

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