Attualità, Casale Monferrato

Santa Caterina da Siena – Giovedì 29 aprile la Santa Messa celebrata da Mons. Devasini nel coro delle Monache

Giovedì 29 aprile alle ore 18.30, nel coro di Santa Caterina (ingresso via Trevigi 16) verrà celebrata la S. Messa in occasione della ricorrenza di Santa Caterina da Siena, proclamata patrona d’Italia nel 1939 da Pio XII (assieme a san Francesco d’Assisi) e compatrona d’Europa da Giovanni Paolo II il 1º ottobre del 1999. Celebrerà il neo eletto Vescovo della Diocesi di Chiavari, Mons. Giampio Devasini. I posti a sedere sono limitati a 50, nel rispetto della normativa anti-Covid. Promotrice dell’iniziativa, l’Associazione Santa Caterina Onlus, che dal 2014 condivide festa liturgica con il Corpo Infermiere Volontarie della Croce Rossa Italiana di Casale Monferrato, di cui Santa Caterina, prima donna dottore della Chiesa, è patrona. «Santa Caterina da Siena, divenuta Patrona del Corpo delle Infermiere Volontarie della Croce Rossa Italiana, per concessione di Papa Pio XII nel 1947 è iconografia di sapienza, purezza, coraggio e dedizione e, nel breve arco della vita terrena, fu infermiera volontaria tra i deboli, i poveri e gli ammalati ed interpretò la carità cristiana in modo fattivo e concreto.

1) Santa Caterina da Siena con Gesù Bambino

Per tutti, le Infermiere Volontarie della Croce Rossa Italiana sono, da sempre, portatrici con coraggio e con energia, di umanità, amore e vicinanza verso coloro che possono trarre una nuova speranza dal Loro sguardo, dalle Loro premure. La figura di Santa Caterina da Siena è estremamente attuale nella società di oggi. Celebrare questa festa, in un momento segnato da emergenza sanitaria e sociale , significa rimettere al centro ciò che è essenziale: la testimonianza cristiana che Santa Caterina ha portato in ogni ambito e circostanza della sua vita terrena. Questo è anche l’impegno con il quale le Infermiere Volontarie CRI portano avanti la loro Mission, sempre all’insegna del loro motto AMA CONFORTA LAVORA SALVA e guidate dai sette principi di Croce Rossa: Umanità – Imparzialità – Neutralità – Indipendenza – Volontarietà – Unità – Universalità», il messaggio da parte dell’Ispettrice Sorella Mirella Morosin e tutte le Crocerossine dell’Ispettorato di Casale MonferratoMons. Devasini, legato alla Onlus casalese per aver reso servizio come consigliere del direttivo dal 2013, ci spiega il significato di questa importante celebrazione: «Giovedì prossimo 29 aprile presiederò la Celebrazione Eucaristica nella festa di S. Caterina da Siena, Dottore della Chiesa, Patrona d’Italia e Compatrona d’ Europa. Sono certo che la chiesa di S. Caterina continuerà a restare aperta anche come luogo di culto che poi è la ragione per cui è stata edificata.

2) Nozze mistiche di S. Caterina da Siena

Dio benedica tutti i membri dell’Associazione ed i progetti presenti e futuri». E riguardo la sua carica all’interno dell’associazione di via Trevigi, prosegue: «Il mio ruolo di membro del cda dell’Associazione S. Caterina Onlus è stato, in questi anni, assai circoscritto: partecipazione – un po’ incostante – alle riunioni; celebrazione dell’Eucaristia il primo venerdì del mese; raccordo con la Diocesi. Certamente ho ricevuto più di quello che ho dato. Cosa ho ricevuto? L’opportunità di assistere ad un quasi miracolo e cioè il recupero dell’edificio sacro dal degrado in cui era progressivamente precipitato. Sembrava una “mission impossible” ed invece grazie all’appassionata e generosa determinazione di molti – a cominciare dalla Presidente Marina Buzzi Pogliano, vera e propria “pasionaria” – il quasi miracolo si è compiuto ed il monumentale edificio è tornato, anche se non ancora completamente, all’antico splendore». 

3) Santa Caterina da Siena riceve le stigmate

Osservando da vicino gli affreschi della cupola del gioiello barocco casalese, potendo usufruire del ponteggio interno, risultano ancora ben leggibili, nonostante il degrado, quattro rappresentazioni in monocromo su fondo violetto, riproducenti Santa Caterina da Siena con il Bimbo fra le braccia, le nozze mistiche di Santa Caterina da Siena, Santa Caterina da Siena che riceve le stigmate da Gesù, il martirio di Santa Caterina da Alessandria. Nella raffigurazione delle nozze mistiche, Santa Caterina da Siena è rappresentata in ginocchio davanti a Gesù, la Vergine Maria avvicina al figlio la mano della sposa per farle inserire al dito la fede nuziale. Intorno ai protagonisti si trovano i testimoni dell’evento: a sinistra san Giovanni Evangelista e san Paolo, in basso a destra il re Davide che suona l’arpa. Santa Caterina d’Alessandria risulta riconoscibile dagli abiti regali, dalla palma del martirio che regge in mano, e anche dall’angioletto di destra regge la ruota dentata, strumento della tortura subita dalla santa. Le rappresentazioni degli episodi di vita delle due Sante sono incorniciate da meravigliosi motivi architettonici in prospettiva, rappresentanti frontoni sormontati da una conchiglia rovesciata adorna di vasi di fiori, ai cui lati poggiano dei deliziosi putti, e si alternano con balconate curvilinee di tipo spagnolo, alle quali si affacciano angeli musicanti con arpe e violini e con libri di musica aperti in atto di cantare. 

4) Martirio di Santa Caterina d’Alessandria

L’auspicio è che presto tanta bellezza possa ricevere le dovute e urgenti cure per tornare ad arricchire il patrimonio culturale della nostra Città. L’impegno congiunto di Santa Caterina Onlus ed Ente Trevisio, di cui si attende a giorni la nomina del nuovo CdA, richiede l’affiancamento e il sostegno di Enti e Benefattori per il raggiungimento dell’ulteriore importante obiettivo di restauro degli affreschi interni e della facciata principale su Piazza Castello.
I quattro affreschi della cupola
1) Santa Caterina da Siena con Gesù Bambino
2) Nozze mistiche di S. Caterina da Siena
3) Santa Caterina da Siena riceve le stigmate
4) Martirio di Santa Caterina d’Alessandria

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