Casale Monferrato, Scuola

“Il doppio volto dei Social” – Educazione Digitale all’Istituto Superiore Leardi

Il protrarsi dell’emergenza sanitaria e delle misure di contenimento della pandemia hanno provocato effetti molto diversi sugli adolescenti: uno di questi, come riportano molti studiosi e un recente reportage del Corriere della Sera, è l’aumento significativo del tempo trascorso online dai più giovani. Internet è risultato fondamentale non soltanto per la Didattica Digitale Integrata, ma ha permesso, nonostante le restrizioni, di mantenere vive le relazioni interpersonali grazie all’uso dei social network.   

Cristina Bersano

Queste reti sociali, come Facebook, Instagram, TikTok e Houseparty (questi ultimi in voga tra i giovanissimi), se da un lato aprono verso orizzonti interessanti, dall’altro nascondono insidie da cui bisogna proteggersi: preziosa è stata dunque la lezione online che la dott.ssa Miriam Manassero di “Job Academy” e le psicologhe Sara Deandrea e Cristina Bersano hanno rivolto agli studenti dell’Istituto Superiore “Leardi” sull’uso consapevole dei social network: «Le classi 1aA Liceo artistico, 1 aA CAT, 1 aB Tur, 3aA e 3aB Tur e 3aA Grafico, su più turni, hanno avuto modo di riflettere su una tematica così sentita dalle generazioni più giovani – spiega il Dirigente Scolastico, prof.ssa Nicoletta Berrone. – Considerato il periodo di intenso utilizzo del web, risulta fondamentale conoscere le potenzialità e i rischi legati a questa risorsa sempre più necessaria».

Sara Deandrea

L’argomento è percepito dai ragazzi vicino alla propria esperienza e, nel corso dell’incontro, hanno scoperto questioni legate all’uso che fanno dei social che possono condizionare pesantemente le loro scelte, non solo commerciali, ma in ultima analisi anche sociali e personali. 

«Come mai i social network, che prevedono un’iscrizione gratuita, risultano tra le aziende più redditizie?» è la domanda delle relatrici che stimola la curiosità degli alunni. La risposta per alcuni è sorprendente: non solo soltanto le pubblicità a garantire introiti ai social, ma anche e soprattutto la vendita dei nostri dati, su quanto quotidianamente condividiamo, sui contenuti che pubblichiamo, sui “mi piace” che elargiamo talvolta con leggerezza. Tutto ciò consente ai cosiddetti Big Data di realizzare una precisa profilazione degli utenti delle reti sociali come consumatori: le pubblicità che riceviamo, di conseguenza, non sono mai casuali, ma sempre ponderate in modo preciso ed efficace sui nostri gusti e sulle nostre preferenze. 

Mirko Guarnero

Gli studenti sono intervenuti dialogando con le formatrici, raccontando la loro esperienza con i social network in questo periodo di restrizioni e confrontandosi sull’uso dei dati da parte dei social che rendono l’utente, di fatto, in un prodotto da “vendere” alle imprese. «A parere mio l’incontro è stato molto interessante, sono stati trattati argomenti di attualità che coinvolgono molto noi giovani – racconta Mirko Guarnero della 3aB Turismo. – È stato stimolante parlare di questo tema con i miei compagni e con gli esperti: mi sono reso conto che negli ultimi mesi il tempo che trascorro al cellulare, diviso tra internet e varie app, è notevolmente aumentato. Anche i miei compagni hanno confermato la stessa tendenza: trattandosi dell’unico modo di comunicare con gli altri, non ci sono state molte alternative per quanto, accanto a questo aspetto positivo, ci abbia portati a immergerci forse in modo eccessivo nella realtà online. Grazie alle informazioni ricevute sui Big data, infine, ho compreso che occorre utilizzare diversamente i social: quanto meno è opportuno prestare maggiore attenzione ai contenuti condivisi e alle interazioni che lasciano una nostra traccia sulla rete».

Miriam Manassero di Job Academy

L’iniziativa, che recepisce le indicazioni della Commissione europea sul Safer Internet e promuove una corretta educazione digitale come richiesto dal nuovo insegnamento di Educazione civica, risulta una conferma per l’Istituto Leardi della validità dei percorsi realizzati a livello formativo e informativo sulla prevenzione delle problematiche dei giovani legate all’uso imprudente della rete e dei social network.

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