Attualità

Speciale anteprima Fiera Nazionale del Tartufo di Moncalvo 2020

Il Monferrato da il benvenuto alla delegazione di Patti (Messina)

La Fiera Nazionale del Tartufo di Moncalvo costituisce l’occasione ideale per l’accoglienza, nel cuore della stagione autunnale monferrina, della delegazione proveniente dalla Città di Patti, in provincia di Messina, località con la quale Moncalvo ha siglato un Protocollo d’Intesa per attivare collaborazioni nell’ambito di un gemellaggio fra i due municipi. A legare le due località vi è innanzitutto il comune passato aleramico: nel Basso Medioevo grandi migrazioni ebbero luogo dal Monferrato alla volta della Sicilia ed in particolare proprio dell’area Messinese e dell’immediato interno. La più importante figura di questo flusso dalle terre piemontesi verso la Trinacria fu Adelasia del Vasto, Gran Contessa di Sicilia nonché bisnonna di Federico II di Svevia, le cui spoglie mortali riposano proprio nella Cattedrale di Patti.

A poco più di un mese dalla visita della rappresentanza moncalvese a Patti, sabato 17 ottobre, giorno precedente la prima domenica di Fiera a Moncalvo,  la città monferrina accoglierà la delegazione pattese composta da membri dell’Amministrazione Comunale e da produttori e artigiani che il giorno seguente presenteranno le loro tipicità in un’apposita area espositiva della Fiera, in piazza Carlo Alberto. La delegazione si tratterrà a Moncalvo tre giorni per meglio conoscere il centro astigiano, nome di spicco nella storia aleramica del Monferrato.

Ma è appunto sabato, con inizio alle 17.30 presso il Teatro Comunale di piazza Garibaldi che, con accessi regolati e nel pieno rispetto delle normative di sicurezza, vi sarà un incontro pubblico di presentazione dei legami che avvicinano le due città con il coinvolgimento del mondo culturale e produttivo. L’incontro innanzitutto porterà l’occasione per approfondire, alla presenza delle autorità moncalvesi e pattesi, le ragioni del percorso intrapreso e gli obiettivi perseguiti, compiendo anche un omaggio all’opera profusa da Roberto Maestri che fu pioniere nello studio e nella ricerca legata agli “Aleramici di Sicilia”. E quest’ultimo rappresenta peraltro anche il titolo dell’opera di Maestri di cui si dialogherà con la presidente del Circolo Culturale “I Marchesi del Monferrato” Emiliana Conti, per riscoprire la storia di una “emigrazione dimenticata”. “La migrazione degli Aleramici e dei Lombardi in Sicilia – si legge nella presentazione dell’opera – proseguì almeno fino al Trecento, in un’epoca che vide la Sicilia interessata dalla dominazione di diverse dinastie: Arabi, Normanni, Svevi, Angioini e Aragonesi. Si tratto di una migrazione “pacifica” che interesso , principalmente: nobili in cerca di affermazione, commercianti, allevatori, contadini e avventurieri. La consistente presenza Aleramica nell’isola ha prodotto una contaminazione anche in ambito linguistico, ancora presente ai nostri giorni: la lingua Galloitalica.” A due anni dalla sua scomparsa verrà dunque reso onore al lungo lavoro di Roberto Maestri, storico e saggista, fondatore e presidente del Circolo culturale “I Marchesi del Monferrato”. Infine, fra proiezioni di video e immagini che trasformeranno il palcoscenico del Teatro in un salotto con ospiti e curiosità, i presenti verranno condotti nella conoscenza delle due comunità e nel leggendario passato aleramico arrivando poi anche ad una passerella “golosa” con i produttori pattesi presenti a Moncalvo in occasione della prima domenica della Fiera. 

Eccellenze che rappresentano dunque una novità nella Fiera 2020 (che avendo la qualifica “nazionale” deve appunto valorizzare pregevolezze su scala italiana) e che il pubblico troverà in degustazione e vendita insieme a tutti i produzione della Fiera il giorno seguente, dall’alba al tramonto, nel rispetto delle normative di sicurezza e prevenzione sanitaria. Alcuni esempi di produzioni pattesi che verranno presentate dalla voce degli stessi produttori? Olio, conserve, paste e farine tipiche, formaggi, pistacchio, salumi dei Nebrodi ed altre leccornie.

La presenza dell’area di artigiani del territorio pattese rappresenta il primo atto dei numerosi intenti economici e commerciali che trasformeranno il gemellaggio in un’opportunità per aziende, operatori turistici e abitanti stessi. 

L’invito è aperto a tutti gli attori del mondo culturale, scolastico, economico e associazionistico monferrino e alla cittadinanza monferrina: il gemellaggio vede in prima linea Moncalvo ma estenderà le opportunità di contatto all’intera area e agli abitanti stessi che potranno fruire di iniziative future.

Siamo felici di ospitare gli amici pattesi durante la Fiera del Tartufo di Moncalvo, commenta il Sindaco Orecchia, è un’occasione perfetta per iniziare a vedere subito i frutti della nostra partnership.

A poco più di un mese dal nostro ritorno da Patti i nostri gemelli sono già qui tra le colline del Monferrato, afferma l’Assessore alla Cultura Giroldo. In questi giorni inizieremo concretamente a realizzare il protocollo d’intesa che abbiamo firmato, cultura e crescita economica che si rafforzano vicendevolmente.”

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