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Cerimonia di premiazione del concorso “Una Pagina Wikipedia per il Parco e il Vivaio Eternot”

Si sono svolte giovedì 10 settembre le premiazioni del concorso Una Pagina Wikipedia per il Parco e il Vivaio Eternot, alla presenza di pochi rappresentanti di autorità locali, rappresentanti sindacali, associazioni dedicate al tema ambientale e scuole.

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Ad introdurre la giornata e coordinare gli interventi è stata Daria Carmi, curatrice del Vivaio Eternot. Nell’apertura dei programma ha sottolineato come il Parco Eternot, con il suo monumento vivo, sia un luogo simbolo, che racconta una vicenda di rinascita proprio a partire dalla consapevolezza di ciò che è stato e ha ringraziato tutti i collaboratori del progetto l’importanza di mantenere sempre insieme la storia e la visione del futuro. In particolare ha ringraziato tutti coloro che hanno contribuito alla scrittura della pagina wikipedia, che ha definito “non solo parte della storia cittadina, ma parte della storia mondiale, proprio perché Casale Monferrato è globalmente riconosciuta come città simbolo della lotta all’amianto”. Ha continuato ringraziando Gea Casolaro, artsita del monumento vivo che ha avuto l’idea del concorso come reazione all’impossibilità di celebrare in presenza il 28 Aprile 2020, Giornata Mondiale delle Vittime Amianto, e Gregorio Bisso di Wikimedia Italia per il supporto fattivo e propositivo.

Il Sindaco Riboldi ha salutato i presenti ricordando l’importanza del luogo, del momento e anche di ciò che ancora, al Parco Eternot dovrà essere ultimato “la Palazzina Eternit: sarà sede di un museo della storia del lavoro nel territorio, dal cemento alla Eternit, per raccontare come, insieme, è possibile e doveroso, trasformare il dolore in elementi positivi. 

Qui troveranno luogo anche servizi, dedicati alle attività sportive, ludico, ricreative, che già oggi avvengono al Parco Eternot. Si è unita in questo pensiero anche l’Assessore all’Ambiente Maria Teresa Lombardi, che ha aggiunto “Da tecnico ambientale posso dirvi che la storia della lotta dei lavoratori della Eternit ha contribuito alla nascita di protocolli per la tutela dei lavoratori, segno che davvero si può trasformare il male in bene.”

Giuliana Busto, presidente di Afeva, ha condiviso un ricordo di Beppe Manfredi, Presidente di Afeva prima di lei, che, malato di mesotelioma trovava nella natura un elemento di serenità e di sfogo, portando a valore il Parco Eternot proprio in quanto “verde cittadino” dove è possibile ricaricarsi. “Qui noi troviamo i bambini, il futuro, ma anche Beppe, Giovanni Cappa, e tutti coloro che ci sono stati portati via dal mesotelioma. 

Le lotte sindacali sono state restituite da CGIL, CISL E UIL, simbolicamente insieme, rappresentati da Luigi Ferrando, Nicola Pondrano e Mirko Oliaro. Pondrano ha raccontato i duri anni di lotta, le paure, la volontà e l’impegno nel determinare la storia, nella richiesta di diritti prima e di giustizia dopo: “E’ stato un percorso faticoso, sofferto, che ha avuto momenti difficili, superati insieme, nella speranza di lasciare ai giovani un mondo diverso di quello che stavamo vivendo noi”.

Il tema dell’impegno nel presente per un futuro migliore è stato ripreso da Vittorio Giordano, Presidente di Legambiente Circolo Verdeblu di Casale Monferrato: “Legambiente è sempre stato al fianco di Afeva sul tema amianto perché sa che la lotta per l’ambiente è strettamente legata al tema della salute. Continuiamo a impegnarci in tanti modi, fra questi come volontari del Parco e del Vivaio Eternot, insieme a Oda, Scout, Avis e a tutti coloro che quotidianamente curano le piante di Davidia Involucrata.” Si è poi rivolto agli studenti, invitandoli a fare volontariato, a partecipare alle iniziative per la cura del bene pubblico, a essere attori protagonisti del cambiamento culturale verso i temi ecologici.

A questo proposito Bruno Pesce ha ricordato come “il primo gruppo di lavoratori impegnati nella lotta dentro la fabbrica Eternit si chiamava Gruppo Ecologia, ed è significativo come la storia sia iniziata li per poi passare attraverso la specifica lotta all’amianto, superare  il processo eternit, per poi tornare oggi a dare una luce diversa ai temi ambientali ed ecologici”

Al termine degli interventi sono iniziate le premiazioni vere e proprie. 

Prima Vittoria Garrone, premiata da Adriana Canepa in rappresentanza della Rete Scuole Insieme e dell’Aula Amianto. Vittoria Garrone ha ringraziato per l’aiuto che ha avuto nella composizione della pagina dopo la sua impostazione iniziale, che aveva trovato un limite compositivo proprio nell’impossibilità di fare interviste e ricerca in Biblioteca, congratulandosi con tutti per il bel risultato ottenuto. 

La classe 2F della Scuola Media Trevigi è stata premiata da Giuliana Busto, Vittorio Giordano e dalla loro insegnante Daniela Raimondo. A loro libri dedicati a tutta la classe sul tema, un diploma di ringraziamento e un seme. “Vi consegno questo seme di Davidia Involucrata a nome di Gea Casolaro, perché voi siete custodi del futuro. Il futuro è una responsabilità grande, ma siamo certi che con voi, siamo in buone mani.”

La cerimonia, avvenuta alla sola presenza dei soggetti interessati, si è conclusa con un comune messaggio di impegno nel perseguire valori positivi, fondamentali per il mondo di domani, ogni giorno, nella cura delle piante del Vivaio Eternot, come nella scrittura della pagina wikipedia che continuerà ad essere arricchita nel tempo.

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