Cultura, Video

ESISTENZA CIELO – personale del maestro Marco Tulipani

Fino a domenica 26 luglio nella manica lunga del Castello del Monferrato espone le proprie opere con una personale intitolata “Esistenza Cielo” il maestro Marco Tulipani.

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BIOGRAFIA
Marco TULIPANI vive e opera a Mortara (PV)
Il maestro pavese esibisce una storia artistica di circa quarant’anni, vissuta tra numerose esperienze, tutte molto significative sul piano culturale.
La sua carriera artistica inizia negli anni Sessanta, quando una galleria d’arte, all’epoca molto importante, gli organizza una mostra che riscuoterà molto successo.
Innamorato della Lomellina, Tulipani ne vuole trascrivere continuamente i tratti paesaggistici e, per meglio operare nello spirito di una natura da mantenere viva nel rapporto con la propria artisticità, va a Parigi, a cercare un contatto con il naturalismo degli impressionisti, come si sà, eccelsi cultori della pittura all’aperto. Di loro purtroppo restano solo quei grandi capolavori conosciuti in tutto il mondo, davanti ai quali Tulipani si accontenta di sostare frequentando i musei parigini – il Louvre, il Jeb de Paume, che comunque riescono a estrarre dalla sua anima artistica tutta la carica emotiva indispensabile per porsi davanti alla natura con sacrosanto rispetto pittorico.
Seguono viaggi in Provenza e in Camargue, dove ha modo di riconoscere i lineamenti della sua identità umana, artistica e spirituale, e qui incontra un anziano pittore che ha fatto parte della scuola di Matisse e che ha molto da trasmettergli in fatto di colore; con lui di sofferma un pò di tempo per esercitarsi nell’arte della pittura di paesaggio alla maniera francese.
Dopo l’istruttivo soggiorno francese, Tulipani torna in Italia e nel 1975 è premiato per la pittura con un diploma honoris causa dall’Accademia “Gentium pro Pace” di Roma. Ma schivo di natura, egli sviluppa i modi della sua pittura quasi in silenzio, sottraendosi volutamente al clamore della pubblicità.
La lirica allegria dei suoi colori e dei suoi paesaggi, tramutanti nell’espressione astratta, continua comunque a esercitare seduzione su gallerie d’arte e collezionisti.

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