Sport, Volley

Pallavolo – Euromac Mix EVO in serie B2: la chiusura del cerchio

Estate 2015, estate 2020. Dopo cinque stagioni, iniziate con la ripartenza dal gradino più basso, ecco la serie B2, quarta categoria nazionale della nostra pallavolo. Il Progetto EVO Volley ce l’ha fatta ed il lavoro dei dirigenti, degli staff tecnici e delle atlete, è andato a buon fine. Il nostro territorio non poteva rimanere a lungo senza una squadra femminile iscritta ad un campionato nazionale. E’ la vittoria di un’idea; è un sogno diventato realtà, anche se purtroppo non è stato possibile vivere l’emozione della promozione sul campo.

Ma procediamo con ordine. La rinuncia alla B1 nel 2014-15 aveva aperto un capitolo che la storia del club aveva già scritto nella seconda metà degli anni ottanta. Il torneo di Prima Divisione è stato vinto, dominato dall’inizio alla fine e i successivi due anni in serie D sono serviti per porre basi solide all’interno del Progetto EVO Volley. Alessandria e Casale unite sotto un’unica bandiera, con un obiettivo ambizioso legato alla prima squadra ed al settore giovanile. I successivi ingressi di Gavi, Derthona, Sale e Felizzano hanno confermato la bontà del progetto. Presidenti lungimiranti come Bernagozzi e Vizio hanno superato le difficoltà tecniche, logistiche ed economiche con la forza della conoscenza e del coraggio. Una strategia comune e condivisa, che ha coinvolto molte persone, tutte ugualmente importanti e meritevoli. Dalla serie D si è passati alla C, al termine di un campionato vinto senza se e senza ma. Un quarto posto nella massima categoria regionale e la decisione di provare a compiere un ulteriore passo in avanti. Quando il COVID 19 ha bloccato la stagione 2019-20, l’Euromac Mix EVO era prima con un record di 15 vittorie su 17 gare disputate. Due sconfitte al tie-break ed un girone di andata immacolato. Le final-four di Coppa Piemonte hanno ulteriormente impreziosito il cammino di un gruppo che poteva provarci fino alla fine. Rimane il dispiacere di non aver potuto confrontarsi con gli avversari nei play-off, ma la decisione che la società ha preso in queste ore è più che legittima. Non era giusto gettare alle ortiche un anno di programmazione che ha esposto il Progetto EVO Volley anche sotto il profilo finanziario. La dirigenza ci ha pensato a lungo ed alla fine ha deciso di dare al territorio un ulteriore messaggio di positività. La serie B2 non deve essere vista come un discorso a se stante. Occorre ragionare su come si è arrivati a questo punto. Dal ringraziamento alla “rosa” della Prima Divisione, al lancio definitivo di giocatrici promettenti come Nardo, Furegato e Farina. Il ritorno alla base di Imarisio, Del Nero, Deambrogio e Fracchia, la lungimiranza di Dell’Oste e gli ingaggi di Soriani, Dametto, Cattaneo, Cantini ed Angeleri, oltre agli investimenti su Ferrari, De Simone, Coppo e Kokoshi. Un gruppo affiatato di tecnici, coadiuvati da dirigenti capaci, presenti e disponibili. Un ciclo di cinque anni. Un lavoro paziente, ma soprattutto coerente. Nell’estate più difficile e più ricca di dubbi sul prossimo futuro, il Progetto EVO Volley lancia un segnale di incredibile potenza. Mai come questa volta, istituzioni e sponsor devono credere a questa realtà, aderendo con entusiasmo. La serie B2 è solo la punta di un movimento che abbraccia centinaia di atlete della provincia. E le novità in casa EVO Volley non finiscono qui… 

Il messaggio del presidente Vizio è forte e chiaro: “E’ stato compiuto un gesto che da solo deve far capire quanto sia importante che lo sport prosegua e riparta con rinnovato ottimismo. Nel periodo storico recente più complicato, il Progetto EVO Volley si è esposto per dare continuità e per capitalizzare gli sforzi fatti nelle ultime stagioni. La squadra allestita nell’estate scorsa era ambiziosa e sul campo ha dimostrato di valere la promozione. Non sappiamo come sarebbe andata a finire, ma siamo consci del valore di un gruppo che avrebbe lottato fino alla fine. Sarebbe stato un delitto gettare via un anno ed un lavoro di questo tipo. L’occasione propizia si è presentata e l’abbiamo colta al volo. Il Progetto EVO Volley guarda al futuro con ottimismo e rilancia, gettando le basi di un nuovo percorso biennale che ha come traguardo quella B1 che ci ha visti tra i protagonisti per tantissimo tempo. Devo ringraziare i nostri sponsor storici, quelli che non ci hanno mai abbandonato e che in gran parte hanno già rinnovato il loro impegno al nostro fianco. Contiamo che sulla scia del loro entusiasmo, altri ci vengano in aiuto per sostenere qualcosa di importante a livello sportivo e sociale. La squadra di B2 deve essere il traino di tutto il movimento, dal minivolley in poi. Mi auguro che il ritorno in un campionato nazionale sia la scintilla che possa far ulteriormente allargare la nostra base”. 

Con il trascorrere del tempo – commenta Mauro Bernagozzi, presidente Alessandria Volley – il Progetto EVO Volley ha coinvolto più società. Ad oggi siamo arrivati a sei ed i numeri sono davvero molto importanti. Ci sono squadre iscritte a tutte le categorie, femminili e maschili; c’è uno staff tecnico che cresce, diretto da Massimo Lotta; la qualità dei gruppi è evidente ed i risultati ottenuti sono davvero eccellenti. I tempi erano maturi per compiere un ulteriore passo in avanti. La B2 era quanto mai necessaria per offrire un punto di riferimento al nostro settore giovanile. I sacrifici fatti sono notevoli e credo che un gesto del genere meriti l’attenzione massima da parte delle Istituzioni e degli sponsor. Prima della sospensione dei campionati ci stavamo organizzando per regalare un finale di stagione scintillante e soprattutto coinvolgente. L’impegno del Progetto EVO Volley rimane e lo testimoniano le ore di allenamento che i nostri tecnici hanno tenuto sulle varie piattaforme. Le atlete non sono mai rimaste sole e la società ha lanciato un segnale di presenza con pochi eguali in Italia. Abbiamo intrapreso questo cammino partendo dal gradino più basso e il campionato nazionale di serie B2 è il coronamento del nostro lavoro, ma allo stesso tempo è un rinnovato punto di partenza”. 

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