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Casale Monferrato – Domenica 1 luglio lo spettacolo “Valse” in piazza Mazzini

Farà tappa anche a Casale Monferrato il Vignale Monferrato Festival. Domenica 1 luglio alle ore 22 in piazza Mazzini si terrà lo spettacolo gratuito Valse, a cura del Teatro Tascabile di Bergamo e per la regia di Renzo Vescovi.

Valse è un vero classico del teatro di strada (per approfondimenti si veda anche il link su Youtube https://www.youtube.com/watch?v=qUQ8S-gsV9A), uno spettacolo di grande impatto poetico e visivo che incanta il pubblico dal 1994, anno della sua creazione. Otto attori – ballerini introducono il mito popolare del valzer, la sua vorticante leggerezza, lo scintillio degli sguardi e la schermaglia dei sorrisi, attraverso la storia di una bambina inquieta, sfuggita alla sorveglianza dell’abate precettore, che spalanca i grandi occhi sul mondo degli adulti. Lo fa al Gran Ballo, dove scopre creature di un’altra dimensione e una nuova magica leggerezza. È la vertigine del valzer, la pratica del giro dei corpi abbracciati, il capolavoro di Ravel, La Valse, con il quale flirta, con scherzosa discrezione, il titolo dello spettacolo. Uno spettacolo per spazi aperti e “ad alta quota” che Teatro Tascabile di Bergamo propone qui nella sua edizione integrale: i trampoli dilatano il concerto dei décolletés, del tulle, degli smoking in una dimensione onirico- fiabesca evocata come antidoto ai momenti meno lieti della vita.

In caso di maltempo lo spettacolo sarà rinviato a data da destinarsi.

Vignale Monferrato Festival

Dal 22 giugno al 21 luglio 2018 va in scena la IV edizione di Vignale Monferrato Festival, a cura di Piemonte dal Vivo. Su un palcoscenico a cielo aperto, decretato Patrimonio Unesco, sono in programma cinque fine settimana dedicati alla danza in molte delle sue possibili declinazioni – dal contemporaneo al neoclassico, dal ballo popolare, di tradizione, all’internazionale – e al circo. Un Festival che vuole parlare alle persone e che per farlo parte da due domande: come si conciliano l’eredità di una manifestazione ultratrentennale, come Vignaledanza, patrimonio storico – culturale, tradizione e identità di un luogo con la nuova contemporaneità dell’arte coreutica e del circo? Come possono arte e turismo essere di efficace e reciproco sostegno?

Al quarto anno di questa nuova veste la risposta che dà Piemonte dal Vivo, forte dell’esperienza maturata globalmente come promotore culturale su tutto il territorio Piemontese, è quella di tenere lo sguardo attento tanto al meglio della produzione internazionale quanto alla comunità a cui si riferisce.

VALSE

Spettacolo in spazi aperti

 Valse è uno spettacolo in spazi aperti costruito intorno ad una categoria-mito della cultura sociale europea, il valzer appunto. 

In questa danza si condensano, come è noto, elementi antropologici e cosmologici: il giro come smarrimento ipnotico, ma anche omologia pitagorica con la rotazione delle sfere celesti (la sua sintesi suprema, a livelli vertiginosi, è rintracciabile nei dervisci tourneurs della mistica sufi); sociali: attraverso la sua pratica si registra e favorisce fra l’altro l’avvento e l’autonomia della coppia, e storici: il finis Austriae ha avuto il suo lancinante epitaffio in un capolavoro di Ravel, La Valse,  con il quale flirta, con scherzosa discrezione, il titolo dello spettacolo. 

 Il contesto è dunque imponente: il TTB ha tentato nel corso del tempo, secondo le abituali lunghe scansioni dei suoi lavori, una serie di approcci il cui esito viene ora proposto nella sua edizione integrale. Essa innesta nel mito popolare del valzer, la sua vorticante leggerezza, lo scintillio degli sguardi e la schermaglia dei sorrisi, un’armatura lirico-drammaturgica che registra il valzer come simbolo dell’opzione estetica (di danza delle emozioni, e del suo riflesso culturale, l’opera d’arte) della cultura maggioritaria dall’avvento del Moderno con le accensioni e le catastrofi che l’accompagnano.

Un filo rosso, come quello delle gòmene della Marina inglese, ne attraversa la tessitura: una bambina inquieta, sfuggita alla sorveglianza dell’abate precettore, spalanca i grandi occhi sul mondo degli adulti al gran ballo; una scimmia stolida e sorniona la tenta con la sua palla d’oro.

I trampoli, che del teatro in spazi aperti sono un accessorio ormai classico, dilatano il concerto dei décolletés, dei tulli e degli smoking in un vortice onirico-fiabesco evocato come possibile reazione alla grigia atmosfera che ristagna sulla plumbea palude della nostra vita culturale.

ANTOLOGIA DELLA STAMPA

«Un gruppo italiano, il Teatro Tascabile di Bergamo, capace di mostrare sui trampoli l’eleganza di un valzer dei tempi di Anna Karenina…» E. BARBA, La canoa di carta, Bologna, Il Mulino, 1993

“…mi vengono le lacrime agli occhi ogni volta che vedo questo spettacolo […] E’ così bello che il mio cuore batte a ritmo di valzer.” “Meravigliosi attori con meravigliosi costumi che danzano valzer viennesi con musiche meravigliose. E cosa non fanno sui trampoli non vale la pena di dirlo…”  DAGBLADET, Holstebro, DANIMARCA

«César Brie, direttore del Teatro de los Andes [Bolivia], ha commentato lo spettacolo che abbiamo visto nella piazza della Recoleta. “Valse”, ha detto, è uno degli spettacoli più meravigliosi che abbia mai visto, e César è un conoscitore del teatro a livello mondiale.» CORREO DEL SUR, Sucre, BOLIVIA

«Poesia e non-poesia “In poche parole, un raro esempio di poesia della scena.”» R. CARUSI, La Rocca, ITALIA

«… Incredibile, fantastico, allucinante…!» CORREO DEL SUR, Sucre, BOLIVIA

“Non possono essere comparati con nulla che questi occhi abbiano visto da molti anni” THE JERUSALEM POST MAGAZINE, Gerusalemme, ISRAELE

“Bello e dolce spettacolo questo del TTB… di quelli che ti riscaldano il cuore e ti fanno credere che non tutte le speranze muoiono all’alba” FESTIVAL NEWSLETTER  OF THE MEDI-TERRANEAN INSTITUTE OF THEATRE, Valletta, MALTA

«… di incomparabile abilità e bellezza, una magica leggerezza, con l’abbandono, rigorosissimo, vertiginoso e

geometrico del valzer: candele e palloni che infine s’innalzano al cielo, una fanciulla curiosa che osserva meravigliata quelle creature di un’altra dimensione, nastri rossi, una scimmia che gioca con una sfera luminosa, una sorta di maestro di ballo/direttore di circo che guida l’azione. Un’atmosfera da sogno, da fiaba, un’opera di assoluta, rara preziosità.» V. OTTOLENGHI, La Gazzetta di Parma, ITALIA

“Una ricchissima successione di impressioni che prendono il cuore dello spettatore. Non vi perdete questo bel poema…”  AVUI, Barcellona, SPAGNA

«Il piatto forte dell’intera manifestazione lo ha però offerto – per unanime valutazione di tutti i responsabili – il nostro “Teatro Tascabile di Bergamo” con il suggestivo spettacolo “Valse”: otto attori-ballerini, guidati da un maestro di cerimonia, si sono esibiti in un magico e difficilissimo ballo di valzer su trampoli. […] una performance di grande impatto poetico-visivo e di grande abilità che il pubblico portoghese, assai più numeroso che per gli altri spettacoli, ha mostrato chiaramente di gradire.» INFORM – Gli Istituti di Cultura Europei di Lisbona celebrano la Giornata dell’Europa, 12 maggio 2003, Lisbona, PORTOGALLO

“Gli attori hanno una sicurezza tecnica ed espressiva stupefacente” SVENKADOGBLADET, Stoccolma, SVEZIA

“Una rappresentazione di rara intensità che resterà certo a lungo nella memoria dei numerosi spettatori” – “Si può pretendere di più dal teatro?” TIROLER TAGESZEITUNG, Hall, AUSTRIA

“Limpido ed essenziale, una interpretazione che prefigura diverse e più totali dimensioni del mestiere dell’attore” CORRIERE DELLA SERA, ITALIA

“… un’immagine poetica, un clima, una presenza, un vero inquietante oggetto teatrale” (LA REPUBBLICA)

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